A chi si rivolge?

A chi, single o in coppia sente l’esigenza di sviluppare strumenti per ottenere il meglio dalla propria vita sessuale e di relazione.

Terapia Individuale

Terapia di Coppia

Perché da me?

Perché con l’Approccio Sessocorporeo con cui lavoro partendo da una attenta valutazione sessuologica è possibile comprendere il motivo delle difficoltà sessuali e trovare strumenti terapeutici efficaci per risolverle.

Dalle ricerche fatte dal Dipartimento di sessuologia dell’Università del Québec a Montréal (Canada) e dalla pratica sessuologica clinica di più di 30 anni, il Prof. Jean Yves Desjardins ha sviluppato l’approccio Sessocorporeo e l’ha insegnato dal 1968.

Quest’approccio si fonda su osservazioni cliniche precise e indiscutibili sul piano sessuologico.

A partire dal 1985 il Prof. Desjardins con l’aiuto di colleghi ha strutturato e sistematizzato il postulato di partenza sul quale si basa l’approccio Sessocorporeo cioè la constatazione dell’unità funzionale che formano il corpo e il cervello (corpo-cervello-cervello-corpo).

Possiamo osservare, per esempio, che un’emozione, qualsiasi essa sia, è percepita attraverso delle modificazioni corporee cui è associata.
Al contrario, una posizione corporea, certe tensioni in certe parti del corpo portano immediatamente riflessi emotivi e cognitivi.
Ad esempio : Proviamo… “a sentirci tristi…sforziamoci di pensare a qualcosa di molto triste…tutto ciò muovendo il corpo con movimenti ampi, armoniosi, respirando liberamente, occupando tutto lo spazio possibile con le nostre braccia…le nostre gambe…” solo allora ci renderemo conto di quanto sia impossibile associare sentimenti di tristezza a movimenti corporei di apertura.
Al contrario, per mettersi più a contatto con la tristezza sarà necessario smettere di muoversi, ripiegarsi su se stessi e diventare relativamente ipotonici sul piano muscolare.
E’ evidente da questo esempio che il postulato dell’unità funzionale corpo-cervello è valido anche in altri campi oltre che in sessuologia.

Il modello Sessocorporeo fa un’ analisi sistematica delle componenti della sessualità che interagiscono:

  • componenti fisiologiche,
  • componenti cognitive (le conoscenze, le proprie ideologie, il proprio sistema di valori)
  • componenti personali ( desiderio sessuale, assertività sessuale, codici d’attrazione, immaginario sessuale, intensità sessuale )
  • componenti relazionali (la comunicazione erotica, amorosa, la seduzione, ecc).

e riconoscendo :

  • “la logica del sistema” attraverso cui ciascuno funziona,
  • i punti di forza che già sono presenti oltre ai punti di debolezza,
  • la comprensione delle cause dirette e indirette che hanno portato la persona alla difficoltà sessuale,
  • stabilire un piano di trattamento attraverso esercizi anche corporei che permettano nuovi apprendimenti e quindi l’evoluzione e il superamento della difficoltà iniziale.